Birra/vino

@cuboide chi ti ha detto che "non è consentito" ci sono vigneti e vini un po' da tutta la Tunisia, i più ricercati sono quelli di Grombalia/Kelibia. Le birre invece sono limitate, quelle d'importazione sono Becks e Haineken, locale per eccellenza è la Celtia poi ce ne sono tante con marchi minori e nomi più disparati (non sono un grande bevitore quindi me ne sarò senz'altro scordata qualcuna).

La vendita non avviene come in Italia, solo alcuni supermercati sono autorizzati alla vendita e quindi dispongono della "Cava" che è il luogo dove si vendono alcolici e superalcolici, altri supermercati invece ne sono sprovvisti.

A Sousse e ad Hammam Sousse ce ne sono davvero molti di supermercati dotati di Cava.

In Tunisia si beve davvero tanto, l'alcolismo purtroppo è molto diffuso tra i tunisini e le tunisine, anche il consumo di carne di maiale è ben tollerato.

I prezzi dei vini locali sono moderati, quelli d'importazione esageratamente costosi, le birre sono molto più costose che da noi.

Grazie Anto!

Non è proprio come ti hanno detto.

Vino. C'e' una grande e variata produzione nazionale. Il gusto è generalmente più marcato rispetto a quanto siamo abituati come europei. Ma ci sono anche ottime etichette di valore indiscutibile.

Il problema sono i prezzi: a parità di qualità un vino tunisino è più caro di un 50% rispetto ad un vino di qualità simile italiano. Qindi puoi bere bene ma ti costa più caro.

Soprattutto manca la fascia dei vini da tavola di qualità discreta ma a prezzo 3 - 4 euro che troviamo sfusi in Italia, per tutti i giorni. L'equivalete tunisino è veramente molto duro da mandar giu. Il vino sfuso non esiste.

Birra. E' tutta di produzione nazionale ed è di qualità discreta. C'e' poca varietà. A volte escono dei tipi di birra moderna tipo Ipa, ma non sempre restano a lungo sul mercato.

Io bevo di preferenza la Celtia lattina da 500 cc che compro a circa 1,35 euro al pezzo. Non è male, ma dopo un pò viene a noia bere sempre la stessa birra.

Acquisti. In alcuni supermercati ed in certi depositi specializzati. Bisogna trovare il punto vendita più vicino a casa e poi si va sempre lì, tanto hanno tutti quasi la stessa roba.

Da considerare che il venerdi sono o chiusi o aperti solo per gli stranieri, quindi ci vuole il passaporto (si, controllano spesso non gli basta vedere che sei evidentemente uno straniero). Non ho mai trovato una regola per il fatto che siano chiusi od aperti solo per gli stranieri; deve dipendere dal supermercato.

Tragico il ramadan. Per un mese tutti i punti vendita sono chiusi. In teoria potrebbero essere aperti per gli stranieri, ma io non ne ho mai trovati. Quindi o si fa la scorta prima (abbastanza prima perchè in vicinanza all'inizio del mese i punti vendita restano sguarniti) o si va a bere negli alberghi.

C'e' poi la rete clandestina di vendita, soprattutto in quei quartieri dove non ci sono punti vendita. I clandestini vendono anche il venerdi e durante il Ramadan. Mai usati, non so i prezzi.