Se anche il ragionier Ugo espatria

L'espatriato del mese
  • Se anche il ragionier Ugo espatria
Pubblicato 2014-08-01 alle 00:00 da Expat.com team
Il blog racconta di me, della Germania e di tutte le cose, belle o meno belle, che possono capitare a chi decide di lasciare la propria terra per abbracciare un Paese nuovo.

Ciao Roberta, grazie per averci concesso quest'intervista! Ti va di parlarci un po' di te e delle ragioni che ti hanno spinta a trasferirti, assieme a tuo marito, in Germania?

Ciao! Grazie a voi per lo spazio che avete deciso di dedicarmi! Mi presento, io sono Roberta, ho 36 anni e le mie origini sono siciliane (anche se ho vissuto parecchi anni a Milano e poi in Toscana). Mio marito ha 36 anni, e' Italiano ma con origini tedesche. E' stato questo uno dei motivi per cui abbiamo optato per la Germania. L'Italia iniziava a starci stretta ed avere l'appoggio di una famiglia in Germania ci ha dato uno stimolo in piu' per partire! Sinceramente pero' l'abbiamo fatto soprattutto per poter regalare a nostra figlia un futuro con piu' prospettive.

Sei l'autrice del blog “Se anche il ragionier Ugo espatria”, quand'è che hai cominciato a scriverlo e qual è il motivo principale che ti ha spinta a farlo?

Ho iniziato a scrivere il mio blog a Febbraio di quest'anno (2014). Il motivo e' semplice, avevo voglia, quasi una necessita', di condividere con altre persone la mia nuova esperienza. Ho subito notato che molte delle informazioni che arrivano in Italia non sono esatte. Alcune sono del tutto infondate, altre molto soggettive, altre ancora fuorvianti. Mi sento quasi in dovere di sottolineare i vari ostacoli che si possono incontrare senza illudere nessuno solo per far apparire il posto in cui vivo come un paradiso.

Da dove nasce il titolo del tuo blog?

Il titolo del mio blog e' nato d'istinto, non ho dovuto riflettere piu' di tanto, mi e' venuto in mente all'improvviso e racchiude totalmente il senso di quello che vorrei trasmettere. Tutti conosciamo il famoso ragionier Ugo che tanto ci ha fatto ridere in tutti i suoi film. Lui rappresenta realmente tantissimi Italiani, me compresa. E' l'immagine dell'Italiano medio (e medio non e' un offesa) appassionato di tutto e spesso specializzato in niente, perseguitato da eventi casuali direi quasi  tragicomici. Considerando che l'80% delle offerte tedesche sono invece indirizzate a persone plurireferenziate, che parlano almeno due lingue bene e che trasudano “genialità'” da tutti i pori...beh...ho pensato...”qualcuno dovra' pure parlare della vita che invece conducono qui in Germania i vari ragionier Ugo”!!!

Il blog ti è stato utile per entrare in contatto con altri expat bloggers e fare nuove amicizie?

Grazie al mio blog ho avuto il grande piacere di essere intervistata da Aldo Mencaraglia di Italiansinfuga, una persona deliziosa, molto corretta e professionale. In questo momento invece ho il piacere di raccontare a voi di Expat Blog la mia storia. In piu' ricevo continuamente e-mail da persone che vorrebbero espatriare e mi chiedono consigli, opinioni. Quindi si...il blog mi ha aperto nuove strade per entrare in contatto con le persone e questa cosa mi piace, mi fa star bene.

Qual è stato l'aspetto più difficile da sormontare legato al trasferimento dall'Italia in Germania? Potresti raccontarci un po' la tua esperienza?

L'aspetto piu' difficile? Beh, uno dei principali e' sicuramente la lingua tedesca. Inoltre ci vuole tempo per assorbire una cultura totalmente diversa dalla nostra, in tutto. Dico sempre che espatriare e' un po' come smontarsi e rimontarsi nuovamente, e' un rinascere e bisogna trovare la forza ogni giorno per non cedere alla tentazione di rimanere come si era.

Imparare il tedesco. E' necessario studiarlo un po' prima di trasferirsi, ci si può arrangiare con l'Inglese e poi fare un corso in loco…qual è la tua opinione al riguardo?

Il tedesco e' essenziale! No, non ci si puo' arrangiare. Gira spesso in rete la favoletta che dice “...vai in Germania, trovi subito un lavoretto e nel frattempo studi il tedesco...”...SBAGLIATO!!! In Germania se non parli il tedesco sei fuori da tutto. Chi ha ottime referenze e specializzazioni puo' avere la fortuna di trovare un'azienda che permetta di usare inizialmente l'inglese, ma i “comuni mortali” no. Ho saputo comunque che anche in questo caso si viene penalizzati a livello di paga rispetto ad una persona che il tedesco lo parla bene. Quindi, consiglio spassionato, prima di venire in Germania cercate di prendere in Italia almeno un attestato livello B1.

A livello lavorativo, com'è la situazione nella zona in cui vivi? Quali settori potrebbero offrire opportunità ad un Italiano che volesse cercare lavoro li?

La zona in cui vivo e' piena di fabbriche, quindi, parlando un tedesco fluente, il lavoro (ancora) si trova. L'unica difficolta' e' che spesso cercano operai specializzati.

Com'è cambiata la tua vita da quando vivi in Germania?

Bella domanda, al momento, devo essere sincera, mi trovo ancora dentro una lavatrice in fase di centrifuga. Ho smontato la Roberta che ero (mantenendo intatto carattere e anima) e devo ancora decidere cosa faro' da grande!

Qualche aneddoto simpatico, qualcosa di curioso che ti è successo in relazione alla tua nuova esperienza di vita che hai voglia di raccontarci?

Aneddoti ce ne sarebbero tanti, mi diverto sempre a raccontarli nel mio blog. Per citarne uno potrei raccontare di quando, i primi giorni qui, ho rifiutato una birra e mi son sentita dire “Perche'? Sei malata?”. Da allora ho studiato mille modi per raggirare il problema e sono diventata una professionista nell'accettare birre da distribuire poi, con nonchalance, alle piante in giardino!

Agli utenti di Expat blog che stanno progettando di trasferirsi in Germania, c'è qualche consiglio che vorresti dare per organizzarsi nel modo più consapevole possibile?

Certo! Quello che vorrei consigliare a tutti e' di ponderare bene il posto dove espatriare, e' importante capire se le proprie capacita' e attitudini potrebbero trovare sbocco o meno. La fretta e' sempre una cattiva consigliera e catapultarsi in Germania, solo per la voglia di scappare dall'Italia, potrebbe essere un terribile errore. Cercate anche di partire con una discreta copertura economica. Immaginate uno straniero che arriva in Italia senza referenze, senza saper parlare italiano e senza soldi...cosa troverebbe secondo voi?

 
 
 

Se anche il ragionier Ugo espatria