Ecco perché l'Oman ha eliminato il requisito dell'età per i lavoratori espatriati

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Pubblicato 2023-04-03 alle 14:00 da Asaël Häzaq
Da un anno a questa parte, in Oman, gli espatriati con più di 60 anni possono continuare a lavorare grazie a una circolare del Ministero del Lavoro che ha tolto il vincolo dell'età massima entro cui gli stranieri possono essere impiegati. I professionisti senior, infatti, non solo possiedono conoscenze e competenze tecniche, ma anche l'esperienza, la pazienza e la tenacia fondamentali per il buon funzionamento di un'azienda. Questo provvedimento coinvolte tutti gli expat? A quali condizioni gli stranieri possono lavorare in Oman, dopo i 60 anni?

In Oman l'età è solo un numero

Il Dr. Mahad Al Ba'awain, Ministro del Lavoro omanita, ha confermato che l'età non è più un ostacolo per l'assunzione di espatriati senior. L'anno scorso, il governo ha emanato una nuova direttiva che ha abolito il limite di età per i lavoratori stranieri, precedentemente fissato a 60 anni. Da gennaio 2022, questo vincolo non esiste più e gli stranieri possono soggiornare e lavorare sul territorio per un periodo più lungo. Questa misura fa parte di una serie di riforme attuate dal Sultanato.

Il provvedimento, tuttavia, non è esteso a tutti gli stranieri in Oman. Per rinnovare il visto di lavoro, gli espatriati che hanno compiuto 60 anni devono dimostrare di essere ancora in attività e di lavorare sul territorio da almeno 2 anni con un contratto regolare. Devono inoltre guadagnare almeno 4.000 rial omaniti al mese, pari a circa 10.300 dollari (è richieste una copia dell'estratto conto bancario degli ultimi 6 mesi). Con questa iniziativa, l'Oman si rivolge a un pubblico molto specifico: i talenti stranieri.

Attirare gli stranieri: la strategia dell'Oman

Questa misura risponde alle necessità delle aziende che operano nel Sultanato. Prima della riforma, erano costrette a lasciar andare i profili stranieri più esperti. I professionisti di una certa età hanno ampie competenze e una vasta esperienza, e molti di loro vogliono continuare a lavorare oltre l'età legale della pensione. Il governo omanita si è reso conto che non sfruttare questa risorsa sarebbe penalizzante per l'economia locale. 

Il Ministero del Lavoro omanita sostiene che la nuova normativa consentirà alle aziende di realizzare maggiori profitti contribuendo così alla crescita della nazione. Il governo spera inoltre di attirare nuovi talenti e investitori internazionali. Come altre potenze, a cominciare dai Paesi del Golfo, anche l'Oman vuole richiamare profili stranieri qualificati. Nel 2021, il governo aveva già suggerito il lancio di un programma di pensionamento che permettesse agli stranieri, con i requisiti necessari, di ottenere la residenza. L'obiettivo era quello di rilanciare il settore del turismo, gravemente colpito dalla pandemia. All'epoca, il Paese ospitava circa 1,5 milioni di stranieri su una popolazione di 4,5 milioni. All'inizio della crisi sanitaria, però, più di 220.000 lavoratori stranieri hanno lasciato l'Oman, la maggior parte dei quali provenienti dal settore privato.

Eliminare il limite dell'età lavorativa per gli espatriati aumenta la competitività dell'Oman sul mercato del lavoro internazionale. In teoria sembra un'operazione vantaggiosa per tutti, ma la misura non gode di un consenso unanime.

Che ne sarà dei giovani lavoratori locali?

Mentre le aziende locali e le multinazionali in Oman enfatizzano il valore aggiunto dei professionisti stranieri più anziani, i giovani non la pensano allo stesso modo. Da un lato riconoscono il fatto che i lavoratori senior, in virtù della loro esperienza professionale, aumentino la produttività e la competitività aziendale. Dall'altro vorrebbero poter dimostrare il loro valore. Non sono contrari alla direttiva del Sultanato, ma temono di non avere sufficiente accesso alle offerte di lavoro e alle opportunità di sviluppo professionale. Come costruirsi una carriera se le posizioni più ambite sono sempre occupate da stranieri con più di sessant'anni? Come possono i lavoratori più giovani acquisire esperienza se non c'è ricambio?

Le aziende e il governo cercano di rassicurarli. Mettono l'accento sulla condivisione dell'esperienza, di cui possono beneficiare sia i dipendenti più anziani che quelli più giovani. Secondo loro, la presenza di professionisti maturi è essenziale per trasmettere le conoscenze e garantire la crescita dell'azienda e della nazione. 

Link utile in inlgese:

Oman: Ministero degli Affari Esteri