Plastica a Bali

Ciao a tutti , premetto che sono andata a Bali varie volta iniziando alla  tenera età di 11 anni con la mia famiglia, ho sempre amato quest isola . L ultima volta che ci sono stata circa 10 anni fa sono rimasta 6 mesi ed è stato stupendo. Ora che ho famiglia vorrei tornarci , ma mi dicono che la situazione è molto cambiata, soprattutto per la plastica e l inquinamento!!! Sono molto triste e ne vorrei sapere di più grazie a tutti gli amanti di Bali come me xxxxxxx

Ciao Edra 10,

benvenuta su Expat.com!  :)

Buona giornata,

Francesca

Grazie Francesca , vivi a Bali ? :P

La plastica è ovunque e dove arriva e viene usata è un problema. L'oceano la porta sulla spiaggia ed il giorno dopo se l'è ripresa e l'ha portata altrove...a meno che qualcuno, volontariamente e senza lamentarsi, quando può, ma soprattutto perchè vuole mantenere il luogo dove vive come all'origine, non partecipi a gettarla ovunque, la raccolga e la metta al sole che velocemente la distrugge. So che verrò contestato perchè in tal modo la plastica si sfalderà in particelle infinitesimali e ce la troveremo ovunque: nell'acqua, nel terreno, ecc., ma questa distruzione naturale è ciò che quotidianamente accade sulle spiagge e strade dell'isola. Se qualcuno ha un metodo facile e veloce, non industriale e diverso dal bruciarla, me lo riveli. L'adotterò volentieri.
Tutte le volte che vado a fare una passeggiata in spiaggia o vado in giro, mi porto un sacco di "plastica" e lo riempio. Poi lo porto a casa e metto tutto al sole in una buca scoperta che periodicamente si svuota da sola,
La plastica non è il solo problema.
Senza voler muovere accuse in quanto è la vita, i riti induisti, per quanto folkloristici, distruggono la flora: quanti fiori quotidianamente sono necessari per le offerte! I loro residui restano ovunque per giorni e l'oceano li ritira dalla spiaggia per trascinarli su un'altra.
Diversamente dalla plastica, fiori e oggetti vari in bamboo vengono distrutti dalla natura mediante la loro marciscenza. Poichè, però, vengono prodotti quotidianamente...le spiagge ne sono piene.
Avete mai visto dopo un forte acquazzone monsonico cosa trasportano i torrenti sulle spiagge? L'acqua dalle montagne scende copiosa pulendo i letti dei fiumi e le rive trasportando "i rifiuti" come un sistema di fognatura a cielo aperto e smaltimento residui di ogni genere.
Avete mai seguito uno dei canali che scende dalla montagna? Provate. Vedrete che l'acqua viene usata dal primo per pulire casa, dal successivo per lavarsi, poi per lavare le stoviglie, un altro lava i panni, tutti scaricano i servizi igienici, un altro lava l'auto, ecc. ecc. dimenticavo che viene bevuta, usata per far da mangiare, ecc. E' acqua e come tale viene usata. Quando arriva a valle vedrete ancora, ormai pochi, isolani che si lavano immersi nelle acque dei torrenti che, infine, piene di ogni cosa, arrivano sulla spiaggia e si confondono con l'acqua oceanica che s'incarica di distribuirla su tutto il litorale ed anche su altre isole e così dalle altre.
Provate a visitare al mattino presto in orari non turistici le spiagge prospicienti villaggi di pescatori ...prima che arrivi la marea a pulirle e vedrete che gli abitanti del villaggio le usano stando al bordo dell'acqua sfruttando il suo sciabordio per la pulizia di quanto prodotto. A volte queste onde sono lunghe anche parecchi metri e si possono vedere i locali posti a qualche metro di distanza l'un dall'altro in posizione fetale che nudi parlano tra loro mentre svolgono le elementari e naturali funzioni fisiologiche che terminano con un lavaggio pulitore. Tutto nella medesima acqua dell'oceano.

Problemi?
Anche in Italia fino a qualche decennio fa si faceva altrettanto ed oncor oggi in alcuni paesi litoranei le fogne del singolo appartamento scaricano in mare dove un'elevata affluenza di pesci si nutre. Poi i cittadini si scandalizzano, le fogne pian piano vengono chiuse ed il pesce, che non ha più di che mangiare, si riduce sino a sparire.
Questa è la realtà di ciò che l'uomo distrugge: l'intero ecosistema per le sue necessità di pulizia materiale interrompendo il ciclo della vita.

A Bali quanti spazzini avete visto? Nessuno.
Il loro ruolo era affidato ai cani. Agli inizi del 1900 una ricca inglese in visita all'isola decise che i cani erano un problema ed istituì centri per il loro annientamento...che avvenne e l'isola fu sommersa dai rifiuti.
I cani tornarono a crescere di numero.
Recentemente è stato stabilito per legge che i cani senza proprietario e senza medaglietta segnalante la proprietà, venissero eliminati.
Adesso ce ne sono molto meno, ma ci sono anche sacchi che tornano sulla spiaggia contenenti i cuccioli che i locali annegano perchè non possono vivere nell'isola...che sta camminando verso la civiltà.

Ogni medaglia ha due facce.
E' vero che a Bali qualcosa sta cambiando: la plastica l'abbiamo inventata noi, i cani danno fastidio al turismo, i ladri e la criminalità sono in aumento nelle zone turistiche così come la prostituzione, ecc.
Perchè, noi "esseri civili" continuiamo ad andare in giro per il mondo ad insegnare come dei missionari i ns deteriori comportamenti ed usi destinando la popolazione locale a morire di fame?
Per effetto del turismo il cibo scarseggia e si sono formate "agenzie" che controllano il cibo prodotto per venderlo solo agli alberghi a caro prezzo. Così le aragoste sono quasi sparite. Il pesce è tutto in mano a loro e quando le barche tornano dalla pesca non c'è più il mercatino locale del pesce fresco perchè è tutto detinato all'agenzia salvo il prodotto che per convenzione quantitativa spetta alle famiglie dei pescatori. E gli altri? Così i prezzi crescono e con loro anche i disagi.
Prima o poi i turisti non saranno più ben visti.
Il mio vicino che se ne andava da solo in auto con la moglie è stato bloccato, come nei film, da un uomo in mezzo alla strada sporco di rosso e, appena si è fermato, quelli che sembravano contadini nei campi si sono avvicinati hanno dirottato l'auto in una strada di terra lontano dagli sguardi e si sono presi "tutto" compresa la chiave dell'auto.

Il problema non è la plastica. Sono i turisti ed i loro comportamenti che non sono d'esempio.
Buon viaggio.

Ciao Pietro
Vivo anche io a Bali,ma come la descrivi tu, sembra un posto, nel quale, viverci è difficile.Si nota, inoltre, per come scrivi,una certa malinconia,sembra quasi che tu sia rimasto da solo in un isola deserta......(scusa se mi permetto di fare certe osservazioni...).
In Bali la plastica c'è e ce ne è molta,ma i market si stanno organizzando,lentamente,ma lo fanno,vai ad esempio da "Ayu Nadi" e vedi sul sacchetto, c'è scritto "THis bag is degradable"(e mi ricordo solo questo, perchè è vicino a casa mia,ma sono sicuro che ce ne siano altri,gli indonesiani si copiano a vicenda).
L'acqua inquinata c'è in tutta l'asia,dopo la nostra seconda guerra mondiale, in nostri nonni o genitorii,bollivano sempre l'acqua che usciva dai rubinetti,il sale di cloro, non esisteva,l'analisi batteriologica neppure etc
Siamo in un paese, che deve ancora svilupparsi nelle strutture sociali e non.Ci vuole tempo e il tempo agli indonersiani non manca.
"Anche in Italia fino a qualche decennio fa si faceva altrettanto",tu scrivi,no ,scusa si fa tuttora,andate a Rapallo-Liguria e guardate, in mezzo al golfo, una serie di piccole inbarcazioni che pescano,sotto l'acqua, ad una decina di metri, c'è lo scarico delle fognature e la distanza da terra da dove pescano è di circa un miglio marino!!!
Vero, a Bali li spazzini non ci sono,ma due volte la settimana(o 3, io sono sempre fuori casa)passa un camion per prelevare i sacchi di immondizia(in sacchi sono di plastica).
Io non so dove vivi tu,io, in una comunità Hindu, a Jimbaran e gli induisti, praticano la loro religione con l'offerta di fiori al "Pura"(pure io lo faccio, pur non essendo),ok e allora, tutti i fiori e le rose,etc che ci sono nelle chiese italiane che fine fanno,pure queste sono offerte.Quel famoso camion(ma se vuoi mi informo più esattamente)passa pure per prendere i fiori e le piante tagliate (quando non mi ricordo,ma se ho bisogno chiedo in giro).Circa il pesce.....
mettiti in contatto con me,te ne faccio avere quanto vuoi e a prezzi indonesiani ,non per "bule" semmai per "bule local"  :D  o "tamu"(in hindu)   (è chiaro che partecipo pure io alla mangiata e gratis),in tutte le cose(qui e penso anche altrove) basta essere gentili e pagare e ottieni quello che vuoi e come lo vuoi,se "burgain" meglio.
I turisti saranno sempre ben visti a Bali,in particolare gli italiani,che sono considerati "il Top" dagli indonesiani,chiedete in giro,quanto desiderano avere una maglia della nostra nazionale o un cappello con scritto "italia" da far vedere agli amici!!!!! Il cibo scarseggia,ma non è assolutamente vero,di cibo ce ne è ed in abbondanza per tutti,certo se desideri l'aragosta tutti i giorni, probabile che qualche volta, non ce ne siano......dipende cosa intendi per cibo,i prezzi qui del food,sono leggermente più cari che a Jakarta,certo siamo nella "Portofino" dell'indonesia e chi sceglie di stare qui, ne deve tenere conto.Al centro dell'isola di Java c'è "yogyakarta"chiamata comunemente "Yogya" (Giogia il suono),vai a vivere li e trovi il pesce che vuoi,il "batik" che vuoi etc,non sei contento della tua scelta in Bali,vai in Madura,ci sono una ventina di isole,pochi "bule"(ho dimenticato "bule" e "tamu" siamo noi,come dire "guest")abitate da sole donne e circa l'80% di età intorno ai 20 anni(i mariti o fidanzati sono sulle barche da pesca e tornano (se tornano) dopo 6-8 mesi o non tornano più...).
In Indonesia trovi quello che vuoi,dipende da quello che cerchi,la conoscenza è fondamentale. Criminalità c'è ,ma pure in italia e non è così diffusa(e sopratutto, qui, le pistole, non sono ammesse,la detenzione comporta 8 mesi di carcere)è per il momento solo micro,borseggi.sottrazione dei caschi,cavolate insomma,certo se ti capitano,lasciano sempre il segno nel tuo "io",ma basta ricordarsi, che siamo in un paese povero e in asia e usare le solite accortezze che si usano nei viaggi in europa e fuori,per stare tranquilli.Voi lascereste, il vostro sansung galaxy sul tavolo e tranquillamente andreste al bagno?????Ne in italia, ne in indonesia, eppure qui, succede molte volte,al mare lascereste il vostro zaino, abbamdonato da solo e andreste a farvi un bagno???eppure qui succede,perchè ,ci si rilassa al sole o alla tranquillità dell'isola.
Quindi, caro Pietro,secondo me(se mi permetti...)la prima cosa da cercare è la serenità e la tranquillità,il continuare ad essere negativista,non ti porta certo a vedere, i paesaggi balinesi(che sono di uno splendore indescrivibile)nel loro giusto colore(ed a rimanere, per qualche secondo, con il fiato sospeso) ed ad interpretare la gente del posto, nella loro, giusta, ottica sociale.
Come detto più volte qui,io faccio il medico generico(specializzazione psicologia criminale....)