Situazione del traffico in Tailandia

Buongiorno,

Quali sono le condizioni del traffico nella città della Tailandia dove vivi?

Quanto tempo impieghi per andare al lavoro/per gli spostamenti in generale, e che mezzo usi?

Come si muove la maggior parte dei residenti:  auto o mezzi pubblici?

Sono in atto delle misure per ridurre traffico ed inquinamento? Quali?

Ci sono abbastanza parcheggi? Sono gratuiti o a pagamento?

Qual è il limite di velocità nei centri urbani in Tailandia, ci sono autovelox?

Grazie del contributo,

Francesca

Chiang Mai ha problemi di traffico in alcuni snodi particolari e in orari di punta. Va scritto anche che da quado sono qui è un susseguirsi di lavori su strade esistenti o di creazione di nuove strade e questo sicuramente incide sul crearsi di ingorghi. Io per andare a lavoro impiego dieci minuti anche perchè ho il permesso di passare nella Wing 41, all'interno dell'aeroporto e comunque avendo degli orari particolari non mi capita mai di girare in orari di punta. L'altro problema comune a tutta la Thailandia è che molti thai guidano senza avere la minima conoscenza del codice della strada. E molti turisti si mettono in sella ad uno scooter senza magari averlo mai portato prima, magari indossando quei caschi finti che vengono forniti in dotazione...e poi sono guai seri in caso di incidente.

Confermo quanto scritto da Monica, in piu' vi e' l assedio dei tuk tuk a gas , ci sn taxi orrendi rossi, pick up nissan o toyota, anni 80 , diesel, senza manutenzione alcuna, che vomitano quotidianamente, tonnellate di fumi tossici,
Chiang Mai e' una valle infinita, morta per i venti, durante la stag calda.
Poi ci sn 2 mesi l anno, dove si respira , fumo derivante, dalle risaie indonesiane, vietnamite, cambogiane, laotiane, dal burma e dalla thailandia stessa.
Parcheggi ci sono, i locali mai a piedi, moto e auto pickup giganti, suv, per circolare, su arterie, che furono concepite per bici, carrette e moto.
Girare in moto e' pericoloso di sera, di giorno occhi aperti.
In Thail. ogni anno 30 mila morti, un milione di feriti, cifre da guerra.