Espatrio in Senegal: lo rifareste?

Buongiorno,

È arrivato il momento di fare un bilancio e parte la fatidica domanda : vi trasferireste di nuovo in Senegal e perchè?

Dovendo valutare l'esperienza dal giorno dell'espatrio ad oggi, avete fatto la scelta giusta?

Cosa vi dà di positivo il Senegal e com'è cambiata la vostra vita da quando ci abitate ?

Con il senno di poi, c'è qualche decisione che prendereste in maniera diversa e perché ?

Grazie mille per condividere la vostra esperienza,

Francesca

mi spiace ammetterlo, ma non ritornerei più in senegal, lo affermo come imprenditore. è un paese difficile da interpretare, il suo linguaggio sotto il profilo commerciale è molto diverso da altre realtà dell'africa occidentale per non parlare degli standard europei. sono stato in costa d'avorio, molti anni fa, e comparando il concetto di lavoro, impresa, correttezza, sviluppo economico e volontà di emergere economicamente c'è una disparità a sfavore del senegal direi abissale, senza nessuna esagerazione. vorrei aggiungere una nota, anche correndo il rischio di essere frainteso perchè io amo questo popolo  che ha l'ospitalità e la tolleranza nel proprio dna: io credo che nei paesi a stragrande maggioranza musulmana l'idea stessa di aprirsi all'innovazione e alla crescita economica, e quindi un miglioramento delle condizioni di vita della popolazione tutta, sia vista con distacco... quasi indifferenza con malcelata avversione

Grazie glauco2013 per averci parlato della tua esperienza.
Non sono in grado di esprimermi circa la tua considerazione legata allo sviluppo economico ed ideologia religiosa; è un discorso complesso, interessante da dibattere ma non adatto a questo forum.

Buone cose,

Francesca

Non era assolutamente mia intenzione vedere una correlazione, che di fatto non esiste, tra mancato sviluppo e religione islamica. Mi sorge una domanda: il concetto di "lavoro" può essere stato uno dei motivi divaricanti tra calvinisti e papisti? Lavoro non in senso lato ma amplificato in tutte le sue accezioni