Principali settori di impiego in Belize

Ciao a tutti,

parliamo di opportunità di lavoro in Belize.

Quali sono i principali settori di impiego in Belize?

Secondo voi, quali sono i settori più promettenti, che favoriranno la creazione di nuovi posti di lavoro?

Grazie in anticipo per il vostro contributo,

Francesca

Francesca,
in Belize non ci sono "settori d'impiego"...semplicemente perchè non c'è lavoro per un italiano che viene qui.
Troppe le differenze in termini di tipologie e, sopratutto, di emolumenti pagati.
Parli di un paese dove lo stipendio medio è di 30/40 Bz$ al giorno....ergo, dai 15 ai 20 US$.
Tu lo vedi un italiano, ammesso che ottenga lo status per poter lavorare, che accetti un salario del genere?
E parlando di status, ammesso come dicevo di accettare un soldo irrisorio, ed ammesso altresì di trovare un datore di lavoro che sottopone per te la richiesta di permesso di lavoro temporaneo, vale 1 anno, ti scontri proprio con la penalizzazione di essere "Europeo" per cui, il rilascio del tuo permesso, dopo un congruo tempo d'attesa, costerà ben 2.000 US$!!
Chiunque abbia in mente di vivere e lavora qui, deve venire con l'idea chiara che il solo modo di farlo è imprendere....metterci del proprio.
E malgrado ciò, non è detto che vada bene!!
Per cui farsi bene tutti i vari conti e mettere in preventivo un ritorno mesto.
I settori in cui imprendere sono ristretti ed il classico "fare la pizza ed il gelato" potrebbe non essere così facile come in altri luoghi del globo.
Vediamo....

RISTORAZIONE:
Inesistente quella italiana se non in 2/3 località. Problemi di approvvigionamento di materie prime di qualità visto che non si importano per le tasse d'importazione che vengono applicate e sopratutto, mancanza di "cultura e palato" per la ns. cucina. Pizzerie manco a parlarne....quelle che esistono sono di proprietà di espatriati americani ad uso e consumo della loro comunità e con qualità altrettanto riferibili al mondo USA. Gelaterie....1 sola nel sud del paese che vive della clientela stanziale e dei turisti di passaggio.

TURISMO:
Unico settore, oltre la canna da zucchero, che compone il PIL di questo paese. Ovviamente, un settore dove gli investimenti sono considerevoli visto che la "capanna" con 2 stanze non serve a vivere ed imprendere. Ergo, a meno di non avere una consolidata esperienza nel settore ed ingenti capitali, direi abbastanza velleitario pensare al B&B...troppa la concorrenza e troppe poche le notti vendute. Turisticamente il paese vive infatti solo alcuni mesi l'anno. E' fuori dalle rotte europee e nel ns. continente 9 su 10 neanche sanno dove sia il Belize. Per cui il turismo è legato ai cicli nord americani. Da novembre....ma più dicembre e fino a maggio. Dopo di che, tutto morto. A meno di non scegliere come propria destinazione Ambregris Caye ma là è già tutto inventato....e tutto americano, come stile e come cultura.

CHIOSCHI & CHIOSCHETTI VARI:
Inesistenti....non c'è la cultura della spiaggia e del viverla. Il mare sulla costa è peraltro poco invitante per cui pensare al chisco galleggiante a largo....mah!!

AGRICOLTURA & SETTORI AFFINI
Ecco...qui ci sarebbe davvero da scrivere un trattato perchè la produzione locale di vegetali è limitata sia in quantità che tipologia di prodotti. Per cui chi avesse questo tipo di esperienza, qui potrebbe veder messa a buon frutto la sua capacità. Le poche fattorie che meritano questo appellativo, sono concentrate nel nord del paese ed in mano ai mennoniti....si, quelli che ancora vanno col carretto trainato dai cavalli e rifiutano ogni genere di modernità. La produzione, in termini di assortimento, è quasi esclusivamente composta da insalata, zucchine, carote, peperoni, broccoli, cipolle e melanzane. Disponibili anche fragole ed asparagi ma la particolarità del suola, prevalentemente argilloso, dono a questi prodotti un gusto non estremamente con forte caratterizzazione di terra. Nell'ambito dei settori affini...mi sento di suggerire a chi ha professionalità in questo settore, il commercio del legno. Qui esistono essenze che da noi ce le sognamo. E' altrettanto vero che da noi, ormai, visto l'uso degli impiallacciati e, sopratutto, del cartone compresso, essenze pregiate magari non si comprano/vendono neanche più. Però chi ha esperienza in questo settore, ritengo ragionevolmente avrebbe di che divertirsi per quantità, qualità e prezzi.

SETTORE MEDICO:
Questo è a mio modesto parere, uno dei pochi settori in cui investire!!
Qui manca praticamente qualsiasi cosa a partire dalle strutture a, sopratutto, macchinari/equipaggiamenti all'avanguardia. A volte ci si può recare in ospedale, dove peraltro l'assistenza è anche gratuita, ma dove non si può fruire di alcun tipo di assistenza perchè magari mancano reagenti, soluzioni, macchinari che funzionano. Fermo restando che si deve immaginare un paese in via di sviluppo per cui lascio immaginare lo condizioni igenico/sanitarie dei luoghi o il loro grado di vetustà!!
Manca ogni forma di specializzazione medica così che se la gente vuole essere curata può contare su un solo ospedale privato a Belize City che ha personale ed equipaggiamenti leggermente più consoni a dispensare servici medici.
Unica nota negativa....ottenere la licenza per poter esercitare!!
Ogni medico o paramedico proveniente da un paese evoluto, è considerato come una "minaccia" al sistema locale di professionisti tutti, ad eccezione di alcune unità che si contano sulle dita delle 2 mani che sono nord americani, provenienti da paesi centro americani o da Cuba o dalla Nigeria.
Peraltro...alcuni "medici" hanno ottenuto si la licenza ma....a prima vista, mancano delle rotazioni pratiche in ospedale per poter esercitare senza ammazzare nessuno!!!
Questo avviene sopratutto nel caso dei medici cubani che, a quanto si dice, hanno un canale preferenziale per ottenere la loro licenza qui subito dopo aver terminato la parte teorica sulla loro isola e SENZA aver effettuato la parte pratica obbligatoria per ogni medico.
In definitiva, non è inconsueto trovare "medici" che diagnosticano malattie diverse da quelle di cui il paziente soffre a volte, purtroppo, cagionando la morte degli stessi.
Malgrado ciò, qui non esiste un comitato di controllo nè un tribunale del malato e l'educazione, intesa come scolarizzazione, dell'abitante medio non fa si che esistano casi denunciati ed accertati di mala sanità.
Ciò premesso...qualora qualche medico specialista avesse interesse, sono certo troverebbe modo di esercitare la sua professione con soddisfazione.
A patto...di decidere di risiedere in un paese dove non esiste un centro commerciale, dove non esiste un teatro, un cinema....dove non esiste un'autostrada e dove la maggior parte delle strade sono praticamente un percorso di guerra...insomma, dove è necessaria un'enorme dose di adattamento e di spirito d'avventura.

Beh, spero la panoramica ancorchè non completamente esaustiva sia almeno d'aiuto per avere un'idea.

Salve Lazzaro,

ben arrivato su Expat.com e grazie per il prezioso contributo!

Buona giornata,

Francesca

Grazie a te Francesca....lieto di poter dare un piccolo contributo.

ciao Lazzaro,sono infermiera con molta esperienza..non mi interessa guadagnare cifre esorbitanti vorrei guadagnare il minimo per riuscire a vivere a Belize...qui ho il mio lavoro sono infermiera dell'emergenza,ma vorrei provare a vivere in un posto dove si possa vivere senza il ritmo frenetico che alla lunga ti riduce come un'automa.Tu pensi che ci sia la possibilità di lavorare in Belize inizialmente anche come volontaria...questo mi darebbe la possibilità di capire se questo paese rispecchia l'idea di vita che vorrei.Non voglio ne il lusso ne le comodità vorrei solo trovare gente calorosa,natura incontaminata..e uno stato che non ti perseguita con le tasse più disparate ...insomma voglio vivere tranquilla ,lavorare mantenermi con dignità e dare il mio contributo alla comunità con attività di volontariato...altro problema non conosco la lingua ma apprendo in fretta ...posso chiederti la cortesia di darmi un consiglio...? grazie aspetto una tua risposta ....

Ciao Toffina,
perdona il ritardo ma non entro così sovente ed ho letto solo ora il tuo messaggio.
Allora...posso dirti che tutte le tue aspettative riguardo il tipo di vita che descrivi, qui le puoi senz'altro realizzare.
Meno facile, però, è l'aspetto lavorativo e sopratutto nel settore medico.
Sembra paradossale in un paese dove le strutture sanitarie sono deficitarie ed il personale qualificato è davvero difficile trovarlo.
Eppure, chiunque si presenti bussando alla porta del locale Min. della Sanità trova la porta chiusa.
Ora...come infermiera, e sopratutto in virtù di ciò che leggo, ovvero che provieni dall'area d'emergenza, un minimo di chance le avresti però, devi fare i conti con 2 cose.
Primo la lingua: senza l'inglese, anche se in larga parte la popolazione parla spagnolo, è conditio sine qua non per l'autorizzazione all'impiego.
Secondo....devi armarti di una pazienza fuori dell'ordinario perchè una volta che avrai presentato i tuoi documenti/titoli...ti "rimbalzeranno" tante di quelle volte che sentirai il desiderio di dire basta!
La via del volontariato sembra facile ma anche quella è ostacolata.
Devi immaginare che qui il settore farmaceutico, come quello di altre categorie merceologiche per carità, è controllato da poche persone.
Per garantirsi meglio il controllo...un ministro ha nominato da poco la figlia, appena laureata, come Capo del dipartimento che sovraintende all'accettazione ed importazione di tutti i medicinali che entrano nel paese.
Ergo....le NGO così come le varie "chiese" evangeliche, battiste, catecumenali, avventiste che organizzano viaggi prevalentemente dagli USA con al seguito pacchi di medicine, sono visti come la peste!!
Per cui ogni loro iniziativa viene vagliata dal governo, devono essere fornite liste del personale volontario che deve essere autorizzato ad entrare nel paese e ad prestare attività sanitaria in favore della popolazione, i medicinali devono essere tutti schedati ed inventariati salvo poi, all'arrivo....essere la metà di quelli che vengono importati!!
Ora, a parte il quadro poco entusiasmante, mi permetto di consigliarti una cosa.
Se proprio vuoi fare questa esperienza....intanto impara la lingua dove sei, per lo meno il basico per poterti destreggiare in caso qualcuno ti faccia qualche domanda.
Quando sarai in grado di masticare un pò d'inglese, mandami un messaggio e vedrò di metterti in contatto con un'organizzazione che conosco direttamente e che fa 3/4 viaggi l'anno dagli USA.
A livello individuale....è drammaticamente più complicato però se pensi di voler provare ugualmente, a te la scelta.

Ciao Lazzaro ,grazie per la risposta onesta ed esaudiente penso di seguire il tuo consiglio ...mi impegnerò per apprendere un po di inglese e poi si vedrà ,grazie per la disponibilità appena riesco a "masticare" un po di inglese mi faccio sentire...un abbraccio Toffina.